giovedì 4 agosto 2022 16:00

Ayas - Frachey

MARIO BIONDI

Mario Biondi canta sotto il Monte Rosa, nella Val di Ayas, ospite in uno spazio della Monterosa Ski situato alla fine dell’impianto di risalita di Frachey.

Come ha spesso raccontato lo stesso Mario Biondi, lui per la sua carriera ha scelto la gavetta. Ha iniziato presto a fare musica e, come rivelato in un’intervista a RMC, ha anche deciso presto di voler fare il cantante: “A quindici anni dissi a mio papà che volevo fare il cantante di professione. Lui mi guardò come per dire ‘Di professione?? Ma ‘ndo vai!?“.
E in effetti il successo vero e proprio arriverà solo nel 2004 con il singolo This is what you are (2006), canzone inizialmente destinata al mercato asiatico e poi diventata tormentone europeo. Monopolizza radio e televisioni e di fatto in Giappone ci arriverà solo con i primi tour in Asia del cantante. A consegnare il suo nome e la sua musica a milioni di persone è stato il dj inglese Norman Jay, il quale scelse proprio uno spezzone di This is what you are come jingle della sua trasmissione su Radio Monte Carlo.
Proprio nel 2006 inizia la discografia di Mario Biondi: Handful of Soul, realizzato con la collaborazione dell’High Five Quintet, già presente ovviamente in This is What you are. L’album vince il disco di platino appena tre mesi dopo la sua pubblicazione!
L’Italia scopre e finalmente inizia ad apprezzare la voce calda e profonda… insomma black, di Mario Biondi. In realtà anche dopo il successo il cantante resta maggiormente apprezzato negli Usa e in Giappone, dove lo definiscono il Barry White italiano. Il suo successo si è presto diffuso in Australia, in Giappone e in Russia, ma nel nostro paese continua a faticare a imporsi. In effetti la storia musicale italiana non ha mai premiato o portato alla ribalta la musica jazz, destinata da sempre a un pubblico di nicchia.
Il 2007 è la volta di I love you more, primo live album dell’artista. Nel febbraio 2009, invece, è ospite al Festival di Sanremo, dove duetta con Karima Ammar nella canzone Come in ogni ora. Durante la sua carriera si è esibito anche con Renato Zero nel brano Non smetterei più durante il tour di concerti Sei Zero. Nel novembre del 2009 esce il nuovo album di Mario Biondi, If. Tra le collaborazioni più importanti della sua carriera c’è sicuramente quella con i Pooh nella canzone Ci penserò domani.
Dopo Due, terzo lavoro in studio uscito nel 2011 e Sun, uscito nel 2013, il cantante tornerà in vetta alle classifiche con Beyond (2015) il disco di inediti che segue i due cd natalizi Mario Christmas e A Very Special Mario Christmas. Parlando di Beyond, Mario Biondi ha sottolineato la sua necessità di fare musica e soprattutto il suo bisogno di creare inediti per continuare a crescere e sperimentare nuove vie. Ecco le sue parole, riportate dal quotidiano Tuttosport: “Il ritorno a un album di inediti è una tappa fondamentale per cercare nuove strade musicali e scoprire dove si può arrivare. In Beyond trovate un po’ di tutto: il pop, il blues, le ballate romantiche, il jazz, il rock e persino il pop“.